PALAZZO Garampi dice stop «al parcheggio dei bambini a scuola». Troppe, secondo il Comune, le famiglie riminesi che fino allo scorso anno accompagnavano i figli a scuolai di anticipo e poi li lasciavano ai bidelli, «accampando le più svariate esigenze». Un servizio che fino a giugno era quasi ovunque gratuito (se ne facevano carico direttamente le scuole, con un piccolo contributo del Comune), ma che ora diventa a pagamento. Per le famiglie – e molte hanno già iniziato a fare le loro rimostranze – si spenderanno 40 euro al mese per accompagnare il figlio a scuola con mezz’ora di anticipo, e per lasciarlo eventualmente in classe mezz’ora oltre la fine delle lezioni.
IL SERVIZIO di accoglienza anticipata a scuola c’è da anni negli asili, nelle elementari e nelle medie del Riminese, ed è molto utile per quei genitori che non riescono a conciliare gli orari di lavoro con quelli della scuola. Ma «si era arrivati a una situazione sempre più difficile e complessa – spiega il vice sindaco Gloria Lisi – In molte scuole elementari, ad esempio, quasi tutti i bambini venivano accompagnati dai genitori con un forte anticipo, mettendo in difficoltà gli operatori». Da quest’anno allora il servizio cambia e diventa a pagamento. Una novità che ha fatto arrabbiare parecchie famiglie, visto che il Comune ha deciso di chiedere un contributo mensile di 40 euro per ogni bambino. Critiche che sono arrivate direttamente anche a palazzo Garampi, ma la Lisi le rispedisce al mittente. «D’ora in poi ci saranno degli educatori professionali (della cooperativa Ancora), e non più i bidelli, a prendersi cura degli alunni che arrivano in anticipo. Faranno delle attività educative, non si limiteranno a sorvegliarli… E ci sarà inoltre la possibilità in ogni scuola di concordare gli orari a seconda delle reali e esigenze delle famiglie». Insomma, «un servizio migliorato, più ampio e anche molto più professionale rispetto al passato», anche se decisamente più costoso. «Ma chi ha più di un figlio, dal secondo in poi paga 20 euro al mese anziché 40».
ANCORA non si sa con esattezza quante sono le famiglie che hanno richiesto il servizio (per il quale sono stati inizialmente stanziati 50mila euro fino a dicembre, ndr), ma ««sarà un numero nettamente inferiore rispetto a quello degli anni passati». Non solo: in ogni scuola il servizio ci sarà se sarà richiesto per almeno 11 bambini. «Questo è un servizio rivolto a quelle famiglie che hanno realmente la necessità di portare i figli a scuola prima. Fino all’anno scorso tanti, troppi genitori purtroppo ‘parcheggiavano’ i bambini a scuola prima della campanella solo per una loro comodità».
Resto del Carlino