IL TEMPO delle trattative, e dei possibili dietrofront dall’una e dall’altra parte, già finito. Almeno per la Lega, che non intende arretrare di un passo, anche se le altre forze del centrodestra dovessero insistere alla ricerca di un nuovo candidato sindaco. «Per noi la decisione è presa: l’anti-Gnassi sarà l’avvocato Marzio Pecci. Non dobbiamo fare alcun passo indietro», avverte gli (ex?) alleati del centrodestra Jacopo Morrone, il segretario nazionale per la Lega Nord Romagna.
MORRONE, che ha anche incontrato domenica gli azzurri, assicura che la scelta del Carroccio è presa e non cambierà per nessun motivo. «L’altra sera a Rimini, all’hotel Columbia, c’è già stata la prima riunione operativa per avviare la campagna elettorale, con una quarantina di attivisti. Noi della Lega siamo fatti così, siamo concreti e determinati a vincere le prossime elezioni comunali a Rimini. Ma gli altri partiti, davvero vogliono vincere?». «Non ce lo siamo mica dimenticati – continua Morrone – quello che è accaduto a Rimini nel 2011. In pochi mesi il candidato del centrodestra è cambiato tre volte. Prima Forza Italia ha puntato su Mario Formica, poi è tornato in pista Marco Lombardi dopo i diktat da Roma, e infine hanno candidato Gioenzo Renzi. Un gioco al massacro che ha fatto perdere tempo e soprattutto ha fatto perdere voti…».
E’ PROPRIO quello che il Carroccio vuole evitare che si ripeta stavolta: perdere tempo «prezioso» nel dibattito sulla scelta del candidato sindaco, «consegnando in questo modo ancora una volta la città a Gnassi. Noi, a questo punto, ci tiriamo fuori da ogni giochetto, da ogni ballo dei nomi, e andiamo avanti dritti per la nostra strada». Tanto che Marzio Pecci parla già da candidato. Dopo la nostra intervista anche ieri l’avvocato, ai microfoni di Icaro Tv, ha ribadito di essere pronto alla sfida. «Sia Forza Italia che Fratelli d’Italia sapevano da oltre un mese che sarei stato il candidato della Lega. Perché allora – si chiede – non hanno fatto prima certi nomi? Se Linda Gemmani fosse davvero disponibile a correre per tutto il centrodestra, la sua candidatura sarebbe stata lanciata tempo fa. Invece il suo e gli altri nomi usciti in questi giorni mi sembrano più una boutade». «Sappiamo molto bene – gli fa eco Morrone – che Focchi non si candiderà… Certi nomi servono solo a prendere tempo. A questo punto gli altri facciano quello che vogliono: se non intendono sostenere Pecci, vadano da soli. Noi andiamo avanti, e molto presto Gnassi si accorgerà di cos’è la Lega a Rimini».
Resto del Carlino