MASSIMILIANO Pompignoli, consigliere regionale della Lega Nord, boccia «la tassa per accompagnare gli alunni a scuola con mezz’ora di anticipo o per lasciarlo in classe mezzora dopo il termine delle lezioni», entrata in vigore quest’anno negli istituti riminesi. «Quaranta euro al mese per un servizio extrascolastico di massimo sessanta minuti, che non verranno mai consumati per intero: tutto questo è pura follia. E’ chiaro infatti che non abbiamo a che fare con famiglie che puntano la sveglia apposta per sfruttare la mezz’ora di prescuola o tardano intenzionalmente per maturare i trenta minuti a fine lezione. Si tratta di genitori che lavorano e che magari necessitano di portare i figli a scuola dieci minuti prima del previsto o di andarli a riprendere dieci minuti dopo la fine delle lezioni».
«Un servizio – prosegue Pompignoli – che in altri comuni, non solo del riminese, è totalmente gratuito e sgrava le famiglie da ulteriori complicazioni. Il Comune di Rimini si metterà in tasca dei soldi per un servizio che consiste in una semplice forma di supervisione dei bambini e poco più. Non si capisce infatti che tipo di azioni educative potrebbero essere svolte in meno di mezz’ora poco prima del suono della campanella».
Pompignoli aggiunge: «Mi chiedo come faranno poi tutte quelle famiglie riminesi che realmente necessitano di questo prezioso servizio, ma che non possono permettersi di sborsare altri quaranta euro oltre le spese per i libri, mensa, cancelleria e materiale scolastico. La vice sindaco Lisi sta mettendo in grave difficoltà le famiglie del suo Comune».
Resto del Carlino