Rimini: Lotta al degrado e abusivismo commerciale. Ancora due abitazioni sovraffollate di bengalesi e in condizioni igieniche precarie.

abusivismo carabinieriProsegue la lotta dell’Arma di Rimini contro l’abusivismo commerciale e il connesso fenomeno del sovraffollamento nelle abitazioni, ove extracomunitari di origine asiatica e del centro africa vivono ammassati alternandosi addirittura nel riposo. E’ scattato all’alba di stamattina un altro servizio straordinario di controllo del territorio da parte dei Carabinieri, con l’impiego di 8 militari e la preziosa collaborazione di due 2 ispettori dell’ A.U.S.L. Romagna.

Il dispositivo, suddiviso in squadre, ha ispezionato 2 nuovi appartamenti, situati rispettivamente in via Pascoli e via Locatelli, mai ispezionati fino ad oggi e individuati grazie alle preziose segnalazioni fornite all’Arma da numerosi cittadini. In tutti gli appartamenti, di proprietà di riminesi, i militari hanno complessivamente identificato 24 cittadini stranieri, tutti di origine bengalese. In tutti gli appartamenti, sono state contestate complessivamente 13 sanzioni amministrative per sovraffollamento. In tutti i casi, i cittadini extracomunitari dormono ammassati nei diversi ambienti delle abitazioni anche su materassi a terra allestiti come letti. In particolare nell’appartamento di via Pascoli, sono state evidenziate rilevanti situazioni igieniche – sanitarie, con evidenti infiltrazioni di acqua e muffa sulle pareti interne e con letti di fortuna allestiti perfino in un piccolo cortile esterno posto sul retro dell’abitazione .

Nei prossimi giorni, saranno inoltrate, alla competente autorità comunale, per il tramite del personale della locale AUSL, due richieste di emissione di ordinanze, di cui una dirigenziale per il ripristino del numero legale dei  residenti e una sindacale contingibile e urgente per il ripristino del numero legale dei residenti nonché delle condizioni igienico – sanitarie precarie connesse

I servizi proseguiranno, come consuetudine, nelle prossime settimane e per tutta l’estate, al fine di arginare il fenomeno che, come evidenziato in premessa, continua ad avere una stretta connessione con l’abusivismo commerciale.