Ieri, a partire dalle ore 23:00 e fino alle ore 5:00 di oggi, 20 Carabinieri della Compagnia di Rimini hanno dato piena attuazione all’ordinanza contingibile ed urgente del Comune di Rimini in materia di contrasto a gravi pericoli per comportamenti connessi all’esercizio della prostituzione. L’importante strumento di contrasto, entrato in vigore proprio dalle ore 00:00 di ieri, ha fornito alle Forze di Polizia un importante strumento di contrasto al fastidioso fenomeno, che ha visto una sempre maggiore presa di posizione da parte di tutte le Istituzioni locali nonché da parte dei cittadini che, attraverso i comitati, fanno valere la propria voce anche con iniziative concrete. L’attività ha visto complessivamente l’identificazione di 22 meretrici dislocate nelle aree individuate nella recente mappatura del fenomeno elaborato in sede di Comitato Provinciale per l’Ordine e Sicurezza Pubblica, delle quali 16 sono state amministrativamente sanzionate ai sensi della nuova ordinanza comunale con l’obbligo di provvedere, entro 60 giorni dall’accertamento, al pagamento della somma in misura ridotta di euro 400,00. Le condotte contestate sono principalmente riconducibili a comportamenti diretti in modo non equivoco ad offrire prestazioni sessuali a pagamento, consistenti anche nell’esibizione di abbigliamento indecoroso o indecente. Ulteriormente per sei di loro, già gravate dal foglio di via obbligatorio dal Comune di Rimini, è scattata la denuncia in stato di libertà per la relativa violazione. Per quanto concerne le nazionalità si conferma prevalente quella rumena, con ben 19 ragazze identificate, seguono 1 bulgara, 1 ungherese e 1 transessuale italiano. Il dato confortante è l’assenza di clienti, per i quali, la nuova ordinanza costituisce un valido effetto deterrente destinato sicuramente ad aumentare con l’imminente apposizione della relativa cartellonistica stradale prevista nei prossimi giorni. Il vasto controllo ha evidenziato un numero complessivo di prostitute in netto calo rispetto ai mesi scorsi nei tratti maggiormente “affollati” (in particolare viale Regina Margherita, Viale Regina Elena, Viale Principe di Piemonte) con un’evidente migrazione in luoghi “protetti” (es. abitazioni) e nella zona nord della citta (S.S. 16 Viserba – Bellaria I.M.), come testimoniano gli episodi di risse tra prostitute ricollegabili principalmente alla spartizione del territorio ove esercitare l’attività. I controlli proseguiranno a ritmo serrato nei prossimi giorni.
comunicato stampa Carabinieri