Roberto Fiore, segretario nazionale di Forza Nuova, ieri pomeriggio stava viaggiando verso Bolzano, dove si terrà una grossa manifestazione di estrema detra, ma non ‘dimentica’ certo quella di Rimini, dove le motivazioni che li spingono sono altre. Prima fra tutti quella di dare una risposta.
Con che spirito venite a Rimini?
«Con delle forti rivendicazioni, intendiamo fare in modo che la nostra militanza venga rispettata. Nessuno deve essere toccato. E’ tempo che in città come Rimini i nostri non subiscano più aggressioni come quella che è avvenuta sabato scorso».
Non si richia di armare di nuovo la lite?
«Noi veniamo in pace e senza armi, non siamo mai armati. Ma come si dice, se vuoi la pace preparati alla guerra».
Quali sono gli ‘ordini di scuderia’ in caso di provocazione?
«Non credo proprio ci saranno provocazioni dopo quello che è successo».
Ma le vostre rivendicazioni quali sarebbero?
«Non si può tollerare un partito, e mi riferisco al Pd, che fa l’occhiolino ai centri sociali e un’amministrazione che sia culturalmente collegata a loro. Un’altra delle nostre rivendicazioni è quella di avere una città che tutela i poveri, la maggior parte non sono rifugiati».
Dobbiamo aspettarci qualche altra iniziativa da parte di Forza Nuova?
«Sicuramente sì, quella di domani è soltanto un anticipo sulla presenza costante che abbiamo intenzione di avere sul territorio. Abbiamo in programma altre manifetazioni con numeri importanti, e soprattutto l’ intenzione di aprire una sede». Il Resto del Carlino
