Dove ogni notte, coppiette e giovani che esconi dai locali sulla spiaggia vengono terrorizzati da bande di rapinatori che li circondano e li pestano, anche solo per portarsi via un cellulare.
Ma per quanto ne arrestino le forze dell’ordine, sembra che non finiscano mai.
La zona ormai è pattugliata quasi costantemente, non solo per evitare brutali aggressioni, ma anche per prevenire risse che quasi ogni sera vengono stroncate sul nascere.
L’altra notte, i carabinieri di Riccione hanno infilato le manette a un 20enne tunisino, pregiudicato e senza fissa dimora, che poco prima sulla spiaggia si era fatto consegnare il telefonino da un ragazzino che aveva minacciato con una pietra. In carcere anche un marocchino, di 23 anni, anche questo pregiudicato, bloccato dai militari che facevano servizio sulla spiaggia, subito dopo che insieme ad altri connazionali aveva picchiato un giovane turista per strappargli la collanina d’oro dal collo. Dopo la rapina, stava tentando di rompere il lucchetto di una bicicletta che aveva rubato.
Il ‘metodo’ delle bande di magrebini che infestano la spiaggia del Marano è sempre lo stesso: dopo avere ‘puntato’ la vittima, la circondano, poi comincia il pestaggio che precede la rapina.
Ieri mattina all’alba sono stati invece i poliziotti del Commissariato estivo di Riccione a intervenire dopo la chiamata di tre ragazzi di Pavia che dopo essere stati accerchiati da sei-sette persone di origine nordafricana, erano stati picchiati fino a quando i malviventi non erano riusciti a mettere le mani su un portafoglio che conteneva 160 euro.
Dopo la rapina però, le vittime erano passate da piazzale Venturini e lì avevano riconosciuto uno dei marocchini che li aveva assaliti. Con l’aiuto di un vigilante e dei poliziotti arrivati subito dopo, sono riusciti a bloccarne uno e a farlo arrestare.
Il Resto del Carlino