Rimini. Mario Formica, arrestato ai domiciliari. Dalla pizzeria all’impero dell’Alfad, passando per San Marino: ascesa e caduta del Re delle fiere

L’uomo che si è fatto da solo… L’industriale temerario. L’ospite dei salotti buoni, e della politica. Mario Formica è uno di quei riminesi che fa parlare di sè da molti anni. Protagonista di alterne fortune con le sue aziende, come con alcune delle società pubbliche di cui ha fatto parte. Già perché mentre si trova ai domiciliari per l’inchiesta della Finanza, Formica resta in attesa (come gli altri indagati eccellenti) di capire se andrà a processo per il crac di Aeradria, di cui è stato per anni il vice presidente.
Quello in Aeradria è stata solo uno dei tanti importanti ruoli ricoperti, nel corso degli anni, dal noto imprenditore. Che è partito dal nulla. Originario di Piobbico, nelle Marche, Formica a 20 anni si lancia nella sua prima impresa: la gestione di una pizzeria a Miramare. Dura un paio di anni, perché nel frattempo diventa agente di commercio nel settore dei gioielli e nel 1978 fonda una propria società, specializzata nell’importazione e distribuzione di pietre preziose. L’attività per alcuni anni va a gonfie vele, ma poi chiude i battenti in malo modo. Formica però è già pronto per una nuova avventura: negli anni ’90 è entrato a far parte della società riminese di allestimenti per fiere e mostre Alfad, e ne diventa poi socio di maggioranza. Apre una società anche a San Marino, la Artexpo, e a causa di questa nel 2013 finisce nei guai. L’accusa della Finanza è di aver evaso oltre 4 milioni di euro. Scattano i sigilli a conti correnti e immobili. Formica poi riesce a ottenere il dissequestro dalla commissione tributaria, ma nel frattempo l’Alfad è costretta a portare i libri in tribunale e, nel 2014, viene dichiarata fallita dal Tribunale di Rimini. Il resto è storia di queste ore…
Negli anni d’oro Formica ha allargato i suoi affari anche fuori Rimini. Ha tentato la scalata alle fiera delle Marche partendo da Pesaro. Per due anni, tra il 2011 e il 2012, è stato anche il presidente della società Fiera delle Marche. E’ uno dei tanti incarichi ricoperti: negli anni è stato anche il vice presidente di Confindustria Rimini, il vice presidente di Aeradria, e membro della giunta di varie associazioni e consorzi. Una carriera seguita da Alessandro, uno dei tre figli, già presidente dei giovani imprenditori di Confindustria e consigliere di Convention bureau (la società che gestiva i congressi al Palas).E Poi c’è la politica, l’altra grande passione di Formica senior insieme all’arte. Nel 2011 è stato, per poco più di un mese, il candidato sindaco con cui il Pdl sognava di battere Andrea Gnassi alle urne. Non se ne fece nulla, perché da Roma imposero la candidatura di Gioenzo Renzi e Formica uscì di scena. Ma nel 2015 ha ritentato l’avventura, candidandosi (come consigliere) alle elezioni regionali delle Marche insieme al presidente uscente Spacca. Il Resto del Carlino