Un caso di esercizio abusivo della professione ha portato alla condanna di una coppia di coniugi, rispettivamente di 57 e 64 anni, nel tribunale di Rimini. L’uomo, originario di Foggia, è stato condannato a un anno e quattro mesi di reclusione, mentre la moglie, di Ravenna, ha ricevuto una pena di dieci mesi. Entrambi si erano presentati come professionisti del settore odontoiatrico, ma le indagini hanno rivelato che non possedevano i titoli necessari per esercitare.
La vicenda è emersa a seguito della denuncia di un cliente che, dopo aver speso 5.000 euro per l’estrazione di quattro denti e la successiva applicazione di corone, ha accusato gravi dolori durante la masticazione. Il paziente ha scoperto che l’intervento era stato eseguito in modo non corretto e si è visto costretto a rivolgersi a un dentista qualificato.
Nel 2018, la coppia aveva avviato un’attività odontoiatrica in Valconca, attirando clienti con prezzi competitivi e opzioni di pagamento rateale. Le indagini condotte dai carabinieri hanno confermato che l’uomo non aveva mai conseguito la laurea in odontoiatria e che la moglie non era abilitata come assistente dentista. Dopo i fatti, i due coniugi hanno chiuso il loro studio e lasciato la provincia di Rimini.
Il cliente danneggiato, che ha sofferto a lungo per problemi di masticazione, ha già avviato azioni legali in sede civile per ottenere un risarcimento dei danni subiti.