Questa mattina i carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile, a seguito di una segnalazione pervenuta sull’utenza di pronto intervento da parte di una donna che era vittima di aggressione da parte del convivente, sono intervenuti a Santarcangelo di Romagna all’interno di un’abitazione. I militari giunti sul posto si sono ritrovati uno scenario quantomeno inquietante: porte sfondate, suppellettili tirati sulle pareti e a terra, nel salotto, una donna 34/enne, di origine moldava, con il volto tumefatto e coperto di sangue. Mentre uno dei militari soccorreva la donna, l’altro bloccava con fatica in un’altra stanza il convivente, che continuava a inveire contro la vittima con minacce e insulti. Dalla ricostruzione dei fatti emergerebbe che l’uomo, nel corso di un litigio scaturito per futili motivi con la compagna, preso dall’ira, l’avrebbe più volte colpita con schiaffi e pugni. La donna veniva soccorsa da una ambulanza e trasportata presso il pronto soccorso di Rimini ove veniva dimessa alle ore 13.00 circa di oggi. La sua prognosi è di 30 gg. per una profonda ferita lacero contusa all’arcata sopraciliare sinistra e la frattura scomposta del setto nasale. Per il convivente, F.E.I.D., 39/enne incensurato sono scattate le manette. L’uomo veniva arrestato per lesioni personali dolose gravi. Sono ora in corso indagini per accertare ulteriori maltrattamenti subiti dalla donna in passato. Domani il rito direttissimo di fronte all’A.G..