L’HA PICCHIATA a sangue, selvaggiamente, fratturandole zigomo e mascella sinistri, tanto da farle perdere i sensi. Il tutto davanti agli occhi del loro figlioletto di due anni che piangeva. Ma quell’inferno, iniziato anni prima, per una giovane donna di origine romena, ma da tempo residente a Rimini, a Marina centro, è finito ieri mattina quando il marito, un 37enne anche lui romeno, è finito ai «Casetti». A firmare l’ordinanza di custodia cautelare in carcere è stato il giudice per le indagini preliminari, Fiorella Casadei che ha accolto la richiesta del pubblico ministero, Davide Ercolani. Per il romeno le accuse sono di maltrattamenti in famiglia, aggravati dal fatto di essere avvenuti davanti ad un minore e lesioni personali. Troppo profonde le ferite riportate dalla donna dopo l’ultimo, selvaggio pestaggio. A scoprire la vicenda e ad avvertire i carabineri è stato il personale del pronto soccorso dove la donna romena di 33 anni era stata accompagnata da alcuni congiunti del marito. La giovane madre aveva il volto deformato, trasformato in una sorta di maschera dell’orrore dovuto ad un importante trauma cranico nella zona zigomatica e mascellare sinistra.
TUTTO aveva avuto inizio giovedì scorso quando i due avevano avuto una discussione per la festa del compleanno del figlioletto. Il romeno aveva colpito la moglie con diversi colpi, uno alla nuca e poi con un pugno violentissimo in piena faccia tanto che la donna era svenuta. Il tutto davanti al loro piccolo di due anni. Quando aveva recuperato i sensi, la giovane non era più in grado di vedere da un occhio e lamentava un terribile mal di testa. Solo dopo aver implorato i cognati, la 33enne era riuscita a farsi accompagnare in ospedale. Piangente e con fratture plurime scomposte a tutta la parte sinistra del volto, tanto da avere una prognosi iniziale di sessanta giorni, la donna aveva cercato in tutti i modi di non presentare denuncia contro il marito, proprio per il terrore di subire un’ulteriore punizione come vendetta.
MA LE LESIONI riportate parlavano per lei. Non era la prima volta che il marito la pestava selvaggiamente: aveva iniziato anni prima, addirittura tre giorni prima delle loro nozze, in Romania. Nonostante le rituali promesse di ‘Non lo farò mai più, voglio cambiare’, l’uomo aveva continuato ad umiliarla ed a pestarla, anche di fronte al loro bambino di due anni. Fino a ieri. Adesso il 37enne si trova in carcere.
Resto del Carlino