Dalla tavola da disegno alla griglia, dai progetti architettonici alla cucina come arte del viaggio e della memoria: è il percorso straordinario di Matia Brighi, riminese classe 1986, che dopo una carriera da architetto ha scelto di rivoluzionare la sua vita per inseguire un sogno: Grillattico.
Un progetto nato nel 2016 quasi per gioco, con piccole cene in un attico a Marina Centro, e oggi diventato una cucina itinerante che fonde radici romagnole e sapori raccolti in giro per il mondo. “La griglia è il cuore – racconta Matia – lo strumento che unisce, che richiama le feste e la condivisione. Da lì tutto è cominciato”.
Formazione stellata, esperienze globali
Per inseguire la sua nuova vocazione, Matia ha viaggiato e cucinato in tutta Europa e oltre. Ha lavorato in ristoranti stellati e d’avanguardia: dal celebre Noma 2.0 di Copenaghen ai locali d’autore nei Paesi Baschi, in Norvegia, a Berlino, Ibiza e Costa Rica, passando per il Piemonte, fino al rientro a Rimini, dove ha collaborato con realtà come Abocar Due Cucine.
Ma Grillattico è molto più di un brand gastronomico. È una filosofia. “Cucino ovunque: a casa delle persone, in location selezionate, agli eventi. Non si tratta solo di fare da mangiare, ma di trasmettere un racconto attraverso il piatto – spiega –. Ogni menù è pensato partendo dalla mia identità romagnola, ma viene arricchito da tecniche, ingredienti e visioni apprese durante il mio percorso”.
Grillattico: dove la griglia è cultura
I piatti parlano chiaro: Cappelletti alla cacciatora, Melanzana BBQ, Mazzancolle Tikka Masala, Manzo Yakiniku, fino al sorprendente Gelato affumicato con more di gelso. Tutto ruota attorno alla griglia, filo conduttore di un viaggio gastronomico dove memoria e innovazione convivono.
A partire da maggio, sarà possibile prenotare cene private, eventi su misura o esperienze culinarie itineranti attraverso il sito ufficiale di Grillattico o la sua pagina Instagram. Non mancano le proposte vegetariane e un’attenzione speciale alla stagionalità e alla materia prima locale.
“Grillattico è la mia casa in movimento – conclude Matia –. Oggi sono pronto a tornare a Rimini per mettere radici, ma la mia cucina continuerà a viaggiare. Con rispetto, fuoco e immaginazione”.