RIMINI: MAXI OPERAZIONE ANTIDROGA

Una maxi operazione antidroga condotta dai carabinieri di Rimini e coordinata dal Pm Gengarelli ha fatto partire dalla procura di Rimini 29 ordini di cattura con l’accusa di traffico e spaccio di stupefacenti, di cui 23 eseguiti, mentre altre sei persone risultano ancora essere ricercate.L’operazione ‘Smorfia’, chiamata così dalla procura riminese perchè parte dei proventi dell’attività malavitosa veniva reinvestita nel gioco del Lotto, ha portato al sequestro di 500 pasticche di ecstasy, tre chili di cocaina, undici panetti per un chilo di hashish e 60 mila euro in contanti. A rendere possibile il conseguimento di tale risultato è stata la stretta collaborazione tra gli oltre 100 uomini impiegati nelle province di Rimini, Ferrara, Imperia, Pavia, Chieti, Terni, Aosta, Napoli e Trento.
L’operazione è iniziata nel 2007 e si è conclusa la scorsa settimana. Tutto è nato dal pedinamento e dalle intercettazioni di alcuni napoletani in Riviera romagnola. Stando agli inquirenti uno di loro, L. M., un ex commerciante dedito al consumo di coca e poi passato allo spaccio, aveva preso contatti con altri concittadini in riviera per vendere la droga che si procurava a Napoli. L’uomo però, aveva mostrato scarse capacità di gestire il traffico tant’è che era stato praticamente esautorato da una banda di albanesi. Lo spaccio avveniva soprattutto alle fermate degli autobus.

La banda di albanesi  -spiegano gli investigatori – con molti agganci in Romagna utilizzava spacciatori locali noti alle forze dell’ordine, camerieri ed ex vigilantes senza lavoro che spacciavano per procurarsi la droga ma anche reddito. Tra gli esponenti di spicco del giro i carabinieri hanno individuato anche un siciliano, G. A., sorvegliato speciale e già in carcere.