Due anni e otto mesi di carcere. E’ la condanna inflitta qualche giorno fa dal giudice a Giuseppe Corbelli, 58 anni, vigili urbano in servizio alla Polizia municipale dell’Unione Valconca. L’accusa è quella di corruzione in concorso. Il corrotto sarebbe il commercialista Daniele Balducci che, avevano scoperto, in veste di curatore fallimentare del Tribunale di Rimini, si era intascato un bel po’ di soldi dei fallimenti di cui doveva occuparsi.
Corbelli, tutt’ora in servizio, ha sempre negato ogni responsabilità, giurando di non avere mai saputo di quei 51mila euro che, sostengono gli investigatori, avrebbe versato a Balducci insieme al co-imputato, O.R., facendoli passare per consulenze. Obiettivo, ottenere dal commercialista una transazione favorevole. Corbelli all’epoca era infatti legale rappresentante della N&T System srl, una testa di legno, ha sempre sostenuto lui, mentre l’amministratore di fatto era O.R.. Ed è stato quando Balducci è intervenuto come curatore fallimentare dell’azienda che è partita la tangente. Oltre 50mila euro, appunto, per ottenere dal curatore un parere favorevole a una transazione per cui, a fronte di un debito di un milione e 200mila euro, avrebbero chiuso con 300mila. Soldi che, secondo la ricostruzione della Guardia di finanza coordinata dal sostituto procuratore Davide Ercolani, sarebbero stati versati in contanti, stipulando falsi contratti di consulenza alla società di cui Balducci era l’amministratore. R. aveva deciso di patteggiare un anno e dieci mesi di carcere, ma Corbelli, che si è sempre dichiarato innocente, è andato al dibattimento. Qualche giorno fa, la sentenza con una condanna severa. «Siamo curiosi di vedere la motivazione – dice il suo difensore, Massimiliano Orrù – perchè nei confronti del mio cliente non c’è uno straccio di prova e presenteremo subito appello. E’ evidente che Corbelli non era a conoscenza dell’accordo illecito tra l’amministratore di fatto e Balducci, accordo che sarebbe intervenuto tra l’altro un mese prima che Corbelli assumesse la veste di legale rappresentante. Balducci stesso ammette di non averlo mai incontrato».
Il commercialista riminese, invece, rinchiuso nel carcere bolognese della Dozza, è deciso a uscire di cella. A Balducci sono state già inflitte due condanne (10 anni ridotti a 8 in Appello e 6 anni e otto mesi), ma alla luce della riduzione della pena ottenuta anche con la continuazione e gli arresti già scontati, la legge gli consente di chiedere l’affidamento in prova per casi particolari, avendo già un programma di recupero al Sert. Il Resto del Carlino
