Rimini. Mercato addio sotto la pioggia. “Brindiamo per non piangere”

mercato-ambulante-rimini-big-beta-3-2BRINDISI e sorrisi amari. Gli ambulanti di Rimini, ieri mattina, hanno festeggiato a modo loro l’ultima giornata in piazza Malatesta. Una giornata di pioggia che ha quasi anticipato il trasloco del mercato, da mercoledì prossimo, in piazza Tre Martiri, corso d’Augusto, davanti all’Arco, in via Dante, via IV Novembre, nel piazzale Gramsci, tra via Roma e via Settimia e all’angolo tra via Bastioni Orientali e via Roma. Un trasferimento forzato, dopo mesi di battaglie. Si salutano abbracciandosi William Murgiola e Bruno Concetta, nei pressi del teatro Galli. Dopo anni passati fianco a fianco. «Alcuni di noi non si potranno vedere più perchè saranno trasferiti in zone diverse – raccontano i due – Dopo 50 anni passati qua sembra quasi impossibile andare via. E’ un’ingiustizia. Non siamo una lobby, ma centinaia di famiglie che lavorano. Il rischio di non riuscire a lavorare più come prima è altissimo».
SILVANA Di Addezio tra le ba[QN11EVIBLU]ncarelle ci è praticamente nata. «Prima di me mio padre aveva la mia postazione qui in piazza Malatesta. Ora questo trasferismento ci spaventa. Siamo sempre stati qui. Riuscire a portarsi dietro la clientela sarà difficilissimo. Il nuovo mercato è veramente troppo dispersivo». Qualcuno ha scelto per primo i posti assegnati dal Comune, «per cercare di restare vicini. Alla fine siamo praticamente cresciuti insieme» confidano i più giovani. [/QN11EVIBLU]
«BRINDIAMO e mangiamo per non piangere – dicono altri – mercoledì sarà una giornata ancora più triste di quella di oggi (ieri per chi legge, ndr). La situazione è veramente difficile. Ci vorranno anni prima che i riminesi si abituino allo spostamento. E poi se vanno da una parte non riescono a passare dall’altra. Il nuovo mercato è troppo spezzato. Per due anni soffriremo sicuramente». Il problema più grande è per chi ha scelto zone centrali, come piazza Tre Martiri in cui i furgoni non sono ammessi. «Saremo armati di gazebi e ombrelloni e dovremo lasciare i mezzi nel parcheggio di fianco al cinema Settebello – commenta Mirco Brescia – In giornate di pioggia come queste non si aprirà».
E I CLIENTI, soprattutto riminesi, hanno gradito il trasferimento? A quanto pare no. I commenti delle poche persone che ieri mattina girovagano tra i banchi di abbigliamento, erano tutti simili: il nuovo mercato spezzato sarà troppo dispersivo. «Per chi viene a piedi o in bici – dice Silvia – quando arriverà da una parte, riuscirà a passare poi altre zone». Dello stesso parere Rita: «Non è stata una buona idea. Solitamente io vengo in macchina il sabato mattina. Dalla parte dell’arco sarà complicato trovare parcheggio». Ilvana fa eco: «Questo trasferimento sarà un disastro per tutti, ambulanti e clientela. Così sparpagliato non ha attrattiva. Dovevano trovare una zona compatta in cui inserire tutte insieme le bancarelle. Se hai poco tempo come fai a passare a prendere frutta e verdura e a curiosare tra i capi d’abbigliamento e le scarpe? La vita vera del mercato era piazza Cavour e piazza Malatesta. Ci sono bar, ristoranti. Cambiare le abitudini sarà molto difficile».

IL RESTO DEL CARLINO