Ancora uno slittamento per la seconda tratta del Metromare di Rimini, quella che collegherà la stazione ferroviaria direttamente alla Fiera. L’attesa infrastruttura vedrà infatti l’apertura dei cantieri non prima della tarda primavera del 2026, al massimo l’inizio dell’estate.
Il rinvio è dovuto a un iter di approvazione lungo e articolato, reso ancor più complesso dopo la rescissione del contratto con la precedente ditta appaltatrice, che aveva comportato la perdita dei finanziamenti PNRR, sostituiti successivamente da fondi statali.
L’assessore ai Lavori Pubblici, Mattia Morolli, in Consiglio comunale ha spiegato che il progetto definitivo, consegnato lo scorso 20 giugno, è tuttora in fase di verifica sia da parte dell’organismo certificatore sia della stazione appaltante. Una procedura che richiede tempi superiori rispetto a quanto previsto, anche per la complessità del cantiere e per il numero degli enti coinvolti: Rfi, Anas, Arpae e l’Autorità di bacino.
“Alla luce delle numerose interlocuzioni in corso – ha chiarito Morolli – l’obiettivo del soggetto attuatore rimane l’avvio dei lavori tra la tarda primavera e l’inizio dell’estate 2026”.
Un percorso quindi ancora lungo per un’opera che la città attende da anni, con l’obiettivo di migliorare la mobilità tra il cuore di Rimini e uno dei poli fieristici più importanti d’Italia.