Dopo settimane di voci e preoccupazioni, arriva la conferma: il Metromare proseguirà fino al quartiere fieristico di Rimini. Palazzo Garampi ha annunciato che nel 2026 prenderanno il via i lavori del secondo tratto, quello che collegherà la stazione ferroviaria alla Fiera, garantendo la continuità con la linea già operativa tra la stazione di Rimini e Riccione.
Il nodo finanziamenti e i timori dell’opposizione
L’opposizione aveva sollevato dubbi sulla tenuta economica dell’opera e sui rischi di perdere ulteriori fondi, dopo i 60 milioni del Pnrr sfumati per i ritardi dell’impresa vincitrice del primo appalto. Il consigliere di Fratelli d’Italia, Rufo Spina, aveva puntato l’attenzione sui 55 milioni di euro di un vecchio finanziamento statale del 2020, recuperati proprio per garantire la costruzione del nuovo tracciato. Senza quelle risorse, aveva avvertito, il progetto non potrebbe vedere la luce.
Appalto integrato e partenze rinviate
Dalla primavera scorsa, PmR ha affidato in urgenza l’appalto integrato al Consorzio Integra, secondo classificato in gara, con un incarico che copre l’intera filiera: progettazione definitiva, progetto esecutivo e realizzazione dei lavori. Una scelta che consente di rispettare le scadenze nazionali e di salvaguardare il finanziamento. Il contraccolpo riguarda invece il calendario: non più l’avvio del cantiere a fine agosto 2025, come ventilato mesi fa, ma solo nel corso del 2026. Di conseguenza, la chiusura non arriverà a metà 2027: si dovrà attendere tra la fine del 2027 e il primo semestre del 2028.
Il tracciato e i dettagli tecnici
Il nuovo segmento correrà per 4,2 chilometri lungo la ferrovia, con sei fermate intermedie – Principe Amedeo, San Giuliano, Rivabella, Sacramora, Popilia e Fiera Est-Teodorico – e una corsia protetta a doppio senso. Previsti anche percorsi ciclopedonali, illuminazione, aree verdi e parcheggi di attestamento. Una volta completato, il collegamento consentirà di viaggiare da Riccione alla Fiera di Rimini in 31 minuti, con 23 fermate in tutto e 14 chilometri di infrastruttura dedicata.
Parcheggi e opere collaterali
Parallelamente, prosegue la progettazione di nuove aree di sosta lungo il tragitto già attivo nella zona sud. Nel 2026 prenderanno avvio i lavori di due hub finanziati dal Cipess: l’ampliamento del parcheggio Kennedy–Medaglie d’Oro, con 70-80 posti aggiuntivi, e la realizzazione del nuovo Chiabrera–Pascoli, che potrà accogliere oltre 250 auto.
Una decisione che toglie dubbi
Dopo mesi di incertezze e polemiche, l’annuncio ufficiale mette un punto fermo sul futuro del Metromare. Per operatori fieristici, pendolari e turisti si apre la prospettiva di un collegamento rapido e stabile con la Fiera, un nodo strategico per la città. Le ruspe non arriveranno subito: ma oggi Rimini sa che il tracciato fino al polo fieristico non è più un’ipotesi, bensì un’opera che, pur con tempi allungati, entrerà in cantiere il prossimo anno.