La voce non è squillante come al solito, il bandito che lo ha rapinato, sotto casa, gli ha tolto la sua proverbiale voglia di scherzare. Piero Ippoliti, noto avvocato penalista del foro di Rimini qui nella foto con Stecca, se l’è vista davvero brutta lunedì sera, poco dopo le 21. Dopo essere uscito dal suo studio, in piazza Tre Martiri, è stato avvicinato, sotto il portone di casa da uno sconosciuto che gli ha strappato il prezioso orologio, un Bulgari d’oro, del valore di circa 15mila euro.
Come sta, avvocato?
«Di salute bene, ma sono moralmente depresso. Non mi aspettavo una cosa del genere, soprattutto sotto casa mia».
Ma come sono andate le cose?
«Ero uscito dal mio studio, poco dopo le 21 e mi stava dirigendo a casa. Sono salito in auto, come al solito. Sono arrivato nella zona di piazza Ferrari e ho parcheggiato».
Ha notato qualcosa di strano?
«Ho suonato il campanello e mia moglie mi ha aperto, dopo che le ho detto che ero io. Tutto come al solito e come al solito, eravamo tutti attenti che non uscisse di casa la nostra cagnetta».
Non c’era qualcuno in zona?
«Ho visto sì uno strano individuo, l’ho anche guardato, ma era più lontano di me. Indossava una parka ed aveva tirato su il cappuccio. Non ho fatto caso che mi avesse seguito. All’improvviso, proprio poco dopo che avevo suonato il campanello di casa mia, me lo sono trovato alle spalle che mi ha urlato ‘Dammi l’orologio, dammi l’orologio’ con un accento o meridionale o contraffatto».
In pratica la stava aspettando sotto casa?
«Sì, e questa cosa è terribile, non si è più sicuri da nessuna parte, non si può più girare per la città tranquilli»
E lei cosa ha fatto?«Ho reagito, d’istinto e tra di noi ne è nata una colluttazione, un vero e proprio corpo a corpo».
Lo sconosciuto era armato?
«Per mia fortuna no, non aveva armi, ma mi ha graffiato le mani per strapparmi l’orologio. Il mio Bulgari poi si è sganciato e lui me lo ha sfilato dal polso. Mi sono messo ad urlare, ma lui si è subito allontanato di corsa»
Lei non ha cercato di inseguirlo?
«Avevo le scarpe con la suola in cuoio e rischiavo di cadere. E’ stato questione di attimi».
E poi?
«Poi ho chiamato la Polizia ed ho sporto denuncia. Resta l’amarezza per il senso di insicurezza che mi è rimasto addosso. Aspettato sotto casa e poi rapinato, da non crederci. Ho già portato in banca gli altri orologi, via tutto, non indosserò più niente di prezioso».
E’ la prima volta che la rapinano?
«Mi era già accaduto altre due volte, la prima vent’anni fa, la seconda dodici anni fa. Anche in quelle occasioni mi avevano portato via altri due orologi». Il Resto del Carlino
