Si muovono a gruppi, con tecniche da guerriglia urbana. Magari dopo aver ingurgitato litri di birra o di superalcolici comprati per nei minimarket etnici. Spaccano fioriere in spiaggia e arredi sul lungomare, danneggiano lampioni stradali e strutture sportive, fanno i loro bisogni a cielo aperto per strada e in pieno giorno.
I nuovi barbari che hanno invaso Rimini negli ultimi giorni, da Rivazzurra a Marebello e Miramare, sono in gran parte studenti universitari provenienti da Croazia, Bosnia, Montenegro, Serbia. Oltre 1.500 nella prima ondata, poi il ‘cambio’ con 400 ragazzi ‘freschi’, tuttora in azione.
Ad essi si sono aggiunte alcune centinaia di studenti del programma Erasmus, molti dei quali spagnoli (ma non solo). Questi ultimi giovedì pomeriggio hanno invaso il lungomare, nella zona del Carnaby: anche in questo caso molti hanno usato la strada come vespasiano. Qualche automobilista indignato ha chiamato le forze dell’ordine. Sono intervenuti carabinieri, polizia e vigili urbani. I ragazzi pare che fossero diretti a un pub di Marebello. Trovandolo chiuso, hanno fatto rotta sul Carnaby. «Quando vengono da noi si sfogano, ma hanno sbagliato indirizzo», reagisce un albergatore, che ha assistito alla maxi invasione dell’altro giorno.
«Gli studenti dell’Est, in gran parte serbi, hanno danneggiato la palestra e le aree sportive esterne alla scuola – racconta Valeria Gabrielli, preside dell’Itc ‘Marco Polo’ di via Regina Margherita –, dai campi da tennis a quello di pallavolo. Escrementi ovunque, bottiglie rotte, degrado. La Provincia mette a disposizione le strutture sportive per rendere le vacanze dei ragazzi più gradevoli. Ma questi hanno distrutto tutto, senza rispettare persone e cose. Brutto anche il comportamento personale: fumavano e bevevano smodatamente, ubriacandosi davanti ai nostri studenti.
Altro che vacanza-relax come ci avevano detto. Abbiamo fatto contabilizzare i danni. Sarà chiesto un risarcimento all’agenzia. Il nuovo gruppo non l’ho voluto: sarebbe sciocco mettere a repentaglio il nostro lavoro. Ringrazio Rimini Reservation per l’impegno profuso a tamponare la situazione». (…) Il Resto del Carlino
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