In corteo dalla stazione di Rimini, attraverso piazza Cavour e l’Arco d’Augusto, per ribadire il no all’estremismo, alla violenza e al terrorismo, per pronunciare con forza il sì alla pace. La comunità senegalese romagnola-marchigiana che fa riferimento alla confraternità Muridiyya, fondata nel 1883 dal Serin Cheikh Ahmadou Bamba, ha organizzato una vera e propria marcia della pace per domenica 12 giugno. Vi hanno preso parte circa 1200 senegalesi. “Siamo una comunità di maggioranza musulmana – spiega Papa Modou Seck dell’Associazione senegalese della Provincia di Rimini – vogliamo dire con forza che non siamo terroristi”. Una camminata per dimostrare ai riminesi che l’equazione Islam = terrorismo è sbagliata. “Sì, siamo anche noi colpiti dai vili atti di terrorismo degli estremisti che usano il nome dell’Islam – spiega Papa Modou Seck – chi crede in questa religione, non farebbe male a una mosca, la nostra è una religione di pace”. Il corteo si è fermato poi al Palaflaminio dove si è tenuto un incontro con il vescovo di Rimini Francesco Lambiasi.
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