Prima il lungo fischio, per richiamarle all’ordine. Poi la raccomandazione, a voce: «State andando troppo al largo, è pericoloso. Avvicinatevi a riva». Normale amministrazione per il bagnino di salvataggio, che però non aveva fatto i conti con il padre delle due bambine, un turista svizzero in vacanza a Rimini con la famiglia. Che, nei giorni scorsi, ha insultato e minacciato ripetutamente un bagnino in servizio a Bellariva, soltanto perché si era permesso di richiamare le sue figlie. Le schermaglie sono andate avanti per alcuni giorni, e domenica pomeriggio il turista svizzero si è messo a inveire contro il marinaio di salvataggio addirittura mentre era a bordo di una motonave. «L’ha fatto di fronte a centinaia di turisti insieme a lui sulla motonave. A quel punto – rivela Andrea Manduchi, il rappresentante dell’associazione dei bagnini riminesi – siamo stati costretti a chiedere l’intervento di carabinieri e Capitaneria di porto. Quel turista non solo stava insultando e minacciando pesantemente un nostro collega, ma di fatto gli stava impedendo di svolgere al meglio il servizio». Dopo la ramanzina delle divise, il turista si è calmato e non ci sono più stati episodi fino quando, ieri mattina, non è ripartito. Il bagnino sta valutando se fare denuncia. «Purtroppo – allarga le braccia Manduchi – molte persone ancora non si rendono conto che noi, in qualità di addetti al salvamento, svolgiamo un servizio pubblico».
