Roma, 8 ott. “È ora di dire basta ai diktat di gruppuscoli di scalmanati antidemocratici. Ad affermarlo senza distinguo devono essere tutte le forze politiche che si riconoscono nei valori costituzionali respingendo la violenza ideologica di chi tenta di destabilizzare le istituzioni dello Stato. La democrazia si difende con il confronto, anche acceso, ma sempre basato sul rispetto delle persone e sulla legittimazione reciproca. Diffondere il caos, silenziare e minacciare chi si considera un ‘nemico’ è tipico della cultura dell’odio che non ci appartiene. Crediamo sia il momento che anche Pd e alleati e, in questo caso, le amministrazioni riminese e regionale prendano una posizione netta e severa contro il collettivo comunista Osa, già protagonista dei gravi recenti fatti accaduti in cortei, piazze e istituti scolastici, che ha minacciato il ministro Matteo Salvini intimandogli di non partecipare domani, 9 ottobre, all’importante Assemblea dei balneari a Rimini. È evidente che l’unico scopo di questi agitatori è di contrastare per motivi di estremismo ideologico il legittimo potere costituito con la minaccia e con la paura. Hanno sbagliato indirizzo. Il nostro unico obiettivo, e crediamo di tutti i veri democratici, è quello di servire il Paese e i suoi abitanti e di disarmare i centri dell’intolleranza”.
Così in una nota il deputato Jacopo Morrone, segretario della Lega Romagna.
