Una normale notte di ordinaria attività sulle strade di Rimini. Questo il reportage sulla prostituzione documentato da Adelina, l’ex lucciola di nazionalità albanese che collabora con la comunità “Papa Giovanni XXIII”.
Sul lungomare avviene la contrattazione del prezzo con la prostituta che supplica il cliente di non pretendere prezzi troppo bassi altrimenti potrebbe avere problemi con i suoi sfruttatori. Un’altra lucciola invece consiglia all’uomo in auto di appartarsi altrove allo scopo di evitare le pesanti multe degli ultimi giorni.
Situazioni filmate con una telecamera nascosta che spiegano che le prostitute che lavorano in strada non sono lavoratrici del sesso, bensì ostaggi e vittime del racket della prostituzione che le costringe spesso a rapporti senza protezione e alle botte e agli schiaffi dei papponi di turno. Molte sono bulgare, cinesi, romene, nigeriane, persino minorenni, addirittura vendute da mariti e familiari.
Salvatore Occhiuto