Secondo l’accusa, il 36enne avrebbe costretto una stagista, all’epoca 16enne, ad avere rapporti sessuali. Solo dopo mesi di silenzio la vittima ha trovato il coraggio di parlare
Accuse infamanti per un cuoco di 36 anni che è a processo per violenza sessuale aggravata e atti osceni in luogo pubblico con una minorenne. Questa mattina la giovane, all’epoca dei fatti 16enne, ha rivissuto il suo calvario risalente a cinque anni fa. La ragazzina faceva uno stage come cameriera in un hotel cittadino dove l’uomo lavorava come chef. E proprio durante le ore di lavoro, il cuoco, invaghitosi della giovane, l’avrebbe costretta a rapporti orali dopo aver attuato una vera e propria violenza psicologica sulla minorenne.
In una circostanza, sempre stando all’accusa, il cuoco avrebbe attuato un vero e proprio gioco erotico in cucina con tanto di salsa preparata per il vitel tonnè. Dopo mesi di silenzio e di paure, l’allora sedicenne aveva trovato la forza di confidarsi prima con un’amica e poi di sporgere denuncia contro l’imputato (assistito dall’avvocato Andrea Guidi) che ha sempre e fermamente respinto ogni addebito.
Il processo è stato aggiornato al prossimo 26 novembre.
Il Resto del Carlino