Rimini. Morte sul lavoro del senegalese Massamba Ndiaye. La comunità senegalese di Rimini, i colleghi, i sindacati e gli amici di Massamba si sono uniti per raccogliere i fondi necessari per portare il corpo di Massamba a riposare nella città santa di Touba

Il 9 dicembre scorso, Massamba Ndiaye, un operaio di 44 anni originario del Senegal e residente a Rimini da 15 anni, ha perso la vita a causa di un tragico incidente sul lavoro. Mentre lavorava in un capannone, è caduto da un muletto da un’altezza di quasi sei metri, causandogli la morte istantanea.

La comunità senegalese di Rimini, i colleghi, i sindacati e gli amici di Massamba si sono uniti per raccogliere i fondi necessari per portare il corpo di Massamba a riposare nella città santa di Touba, nel Senegal. Il suo corpo è stato sepolto presso la tomba dello sceicco Cheikh Ahmadou Bamba, fondatore della confraternita Muridiyya.

Lo sceicco Bamba insegnava che “La salvezza è dovuta al lavoro, non importa se e quanto duro”, e la sua confraternita ha fatto da barriera all’Islam più radicale e intollerante, contribuendo allo sviluppo del Senegal. Molti membri della confraternita sono stati costretti a emigrare per lavorare, soprattutto in Spagna e Italia.

Massamba aveva lasciato in Senegal due mogli e tre figli, che vedeva solo durante le rare vacanze. Era molto amato e rispettato per la sua dedizione al lavoro e la sua gentilezza. Secondo il fratello che è accorso a Rimini per il funerale, Massamba era “un gran lavoratore, una brava persona benvoluta da tutti”.