Rimini. Nastri da tagliare, pranzi e viaggi. Caccia agi scontrini dei sindaci

Scontrino-fiscale1TRASPARENTI, ma non troppo. Mettersi sulle tracce delle spese di rappresentanza dei nostri sindaci è come affrontare una caccia al tesoro. E una volta faticosamente trovati sui siti dei Comuni, si scopre che i dati ci sono ma molto spesso non sono completi. Eppure il decreto legge 33/2013 obbliga le amministrazioni a pubblicare online tutte le spese sostenute. Anche se non spiega come farlo. E così ognuno lo fa a modo suo. A Rimini ad esempio le indennità di funzione (lo stipendio) del sindaco Gnassi non appare da nessuna parte. Mentre sono molto dettagliate e aggiornate al 2014 le note delle spese di rappresentanza e quelle per viaggi e missioni. Sindaco, assessore e consiglieri l’anno scorso hanno chiesto il rimborso per le loro trasferte per un totale di 9.639,65 euro. Naturalmente i viaggi di Gnassi sono quelli più frequenti, a partire dalle numerose trasferte romane e milanesi. Ma ci sono anche alcune curiosità. Come la trasferta a Termoli costata 123 euro oppure quella a Polesine Parmense da 45 euro. Ma il sindaco nel 2014 ha varcato il confine italiano in più di un’occasione: una puntata a Berlino (152,36 euro pagati con la carta di credito), quattro giorni a Mosca per un totale di 778,40 euro e altri due a Monaco di Baviera per una spesa complessiva di 419,70. Spiccano anche i tre giorni che Gnassi ha trascorso a Glasgow dall’8 all’11 novembre scorso in occasione degli Mtv Europe Music Awards. Che però sono costati alla collettività appena 49,45 euro. Per le spese di rappresentanza invece il Comune di Rimini l’anno scorso ha sborsato poco più di 6mila euro, la maggior parte dei quali pranzi, cene e buffet. Come i 198 euro spesi per il buffet offerto alla presidente della Camera Laura Boldrini. Una spesa che non era possibile ‘tagliare’ è stata quella di 150 euro per l’acquisto di nastro tricolore da utilizzare per inaugurazioni ed eventi.
MENO aggiornato il sito del Comune di Riccione per quanto riguarda le spese di rappresentanza: gli ultimi dati disponibili sono quelli del 2013 ai tempi di Massimo Pironi. Renata Tosi pubblica però la sua indennità mensile di funzione che ammonta a 3.409,11 euro lordi. Quattro i viaggi sostenuti dal sindaco nel 2014: tre l’hanno portata a Roma (spesa complessiva di 124 euro e spiccioli) e uno a Bologna (20 euro). Molto dettagliato e aggiornato il sito del Comune di Bellaria che oltre a riportare lo stipendio annuale del sindaco Enzo Ceccarelli (per la cronaca 36.813,72 euro lordi), pubblica anche le scarne spese di rappresentanza del 2014, in totale 541,88 euro. Quasi la metà spesi per il buffet di fine anno (262,88), ma anche per corone d’alloro per le celebrazioni (254 euro). Gli ultimi 15 euro sono invece stati investiti in caffetteria per l’incontro con il prefetto di Rimini. Da sotolineare come il sindaco Ceccarelli nel corso del 2014 non abbia chiesto rimborsi per le sue trasferte istituzionali. Complete anche le informazioni del Comune di Cattolica: dall’indennità annuale di Piero Cecchini (anche per lui 36.813,72 euro) alle spese di rappresentanza dello scorso anno. In totale 7.556,33 euro dove la parte del leone la fanno pranzi e cene. Come i 242 euro spesi per sfamare una delegazione di medici cinesi o i 280 euro per il rinfresco con il gruppo Anziani Cattolica. Più contenuta la spesa per le missioni istituzionali: Cecchini ha speso in totale 236,30 euro. Spiccano però sei ‘viaggi’ a Rimini per un costo complessivo di 11 euro. Nulla a che vedere con le trasferte faraoniche dell’ex sindaco Marino.

Resto del Carlino