Rimini. Nel 2016 incarichi esterni per 1,2 milioni

Ammontano a oltre 1 milione e 213mila euro le consulenze e gli incarichi esterni assegnati dal Comune di Rimini nel corso del 2016. Una cifra importante, ma «in netta diminuzione – fanno notare da palazzo Garampi – rispetto agli anni passati», in particolare per quanto riguarda le consulenze per la parte corrente. Nel corso dell’anno appena concluso la spesa corrente per gli incarichi si è fermata a 443.602 euro, contro i 930.191 euro erogati durante il 2015, «con un risparmio di oltre il 50%. Solo nel 2010 (l’ultimo della giunta Ravaioli, ndr) la spesa per gli incarichi, per la parte corrente, si aggirava intorno a 1,7 milioni di euro». Restano invece stabili rispetto al 2015 le spese per incarichi di parte straordinaria, legate in particolare agli studi e alle attività di consulenza necessarie alla progettazione e alla realizzazione di opere pubbliche. In questo caso il Comune di Rimini ha assegnato nel 2016 consulenze e incarichi per un importo complessivo pari a 769.817 euro.
Leggendo l’elenco degli incarichi affidati nel corso del 2016, si vede bene come quelli più onerosi sono quelli assegnati ad architetti, ingegneri ed esperti per progettare o seguire alcuni dei cantieri più importanti. E’ il caso, per esempio, dei 57.649 euro (esclusi Iva e contributi) dati all’architetto Stefano Guidi per la direzione lavori per l’intervento di ristrutturazione del complesso ‘Leon Battista Alberti’, destinato a diventare una delle nuove sedi della cittadella universitaria. Numerose anche le consulenze affidate per la ricostruzione del Teatro Galli, così come i vari incarichi affidati agli avvocati per i contenziosi in cui il Comune è coinvolto. Fra le parcelle più onerose spicca quella (per un importo di quasi 19mila euro) assegnata ad Andrea Vicari, avvocato e docente universitario con sede a Milano, per permettere al Comune di Rimini di essere riconosciuto come creditore nel fallimento di Rimini & Rimini, la società proprietaria dell’ex colonia Murri.
Nel complesso la spesa per gli incarichi esterni è però diminuita. E per l’assessore al Bilancio Gian Luca Brasini il risparmio è frutto «di una gestione della spesa oculata», fatta «di tagli alle consulenze e agli incarichi non strettamente necessari. Un percorso già avviato da anni, e che intendiamo proseguire». Il Resto del Carlino