Una festa davvero per pochi intimi la manifestazione organizzata in Piazza Cavour a Rimini in occasione della Giornata internazionale di rom e sinti. Un robusto cordone di polizia, qualche curioso, pochi cittadini interessati a conoscere storia, tradizioni, usanze dei nomadi.
“L’integrazione deve essere realizzata senza discriminazioni e pregiudizi”. Questo il messaggio dell’artista di origini ebraiche Moni Ovadia promotore dell’evento assieme alla Diocesi, al Comune, alle associazioni di solidarietà e volontariato.
Una città che resta critica verso il progetto dell’amministrazione comunale di creare cinque microaeree dove collocare le case prefabbricate destinate ai nomadi. Una soluzione per eliminare i campi e le collocazioni abusive.
Salvatore Occhiuto
