Rimini. I nomadi prendono la tintarella sotto l’Arco di Augusto

rimini_arco_d_augusto_0Pallinari e carovane di nomadi, e alcuni di questi si sono piazzati ieri anche sotto l’arco d’Augusto. Sembrano essere questi gli ultimi arrivi sulla riviera riminese. Turisti tutt’altro che graditi, ai quali da qualche giorno stanno dando la ‘caccia’ gli agenti della Polizia municipale.
Uno sbarco tutt’altro che edificante è quello delle carovane di nomadi. Ne stanno arrivando ogni giorno e nell’ultima settimana i vigili urbani ne hanno allontanati parecchi. Una delle zone più calde è quella di San Vito, dove non passa giorno che i vigili non vengano chiamati per un nuovo arrivo. Ma appena li cacciano, un’ora dopo ecco arrivare un nuova carovana. E’ il sistema del passaparola, con cui i nomadi segnalano gli spazi che sono rimasti liberi. Ieri pomeriggio ce n’erano circa una ventina, senza roulotte, stesi al sole nel prato adiacente all’Arco d’Augusto. Ma anche in questo caso c’è ben poco che le forze dell’ordine possano fare, il flusso è continuo e appena li mandano via, si piazzano subito da un’altra parte.
Un fenomeno preoccupante anche quello dei pallinari che, dicono, stanno sbarcando a frotte. Negli ultini due giorni i vigili urbani hanno battuto la zona dove di solito si stanziano, viale Vespucci, viale Regina Elena e dintorni, e hanno contato almeno una decina di ‘batterie’. In gran parte sono napoletani che sembrano avere ripreso il ‘mercato’, dopo che per diversi anni era stato monopolizzato dai romeni. Ma sono i primi, raccontano, i migliori del settore. E soprattutto sempre più organizzati. Gli investigatori raccontano che oltre ai ‘figuranti’ (il giocatore e i finti clienti) c’è sempre anche un palo, il quale conosce addirittuta le targhe delle auto civetta di polizia e carabinieri. Per chi decide di sorprenderli sul fatto è tutt’altro che facile, perchè appena avvistano il ‘nemico’ il banchetto viene smontato seduta stante. In questi giorni hanno già fatto parecchie vittime, perchè nonostante si sappia da secoli che il gioco delle tre campanelle è soltanto una truffa, sono ancora moltissime le persone che ci cascano. Sul lungomare si formano subito capannelli di turisti, e una signora ha perso in pochi minuti la bellezza di 900 euro. La Polizia municipale è riuscita a sorprendere 14 campanellari, ma più che mettere nero su bianco un verbale da mille euro non può fare. Il Resto del Carlino