A processo con rito abbreviato tre nomadi accusati di maltrattamenti nei confronti di una bambina di 3 anni ritrovata dai carabinieri nel dicembre del 2019 visibilmente denutrita, rasata a zero e piena di ematomi. A far scoprire le vessazioni a cui era sottoposta la piccola era stata un’amica di famiglia che, mossa a pietà per le condizioni in cui versava, aveva dato l’allarme ai militari dell’Arma che a loro volta avevano scoperto i drammatici retroscena. La madre della bambina, nel giugno del 2019, era finita in carcere ed aveva affidato la piccola agli zii, una coppia nomade di 28 e 30 anni residente a Riccione, che però non si prendeva assolutamente cura della nipotina lesinandogli il cibo e non perdendo occasione per picchiarla.
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