Le telecamere di «Pomeriggio cinque» sono arrivate ieri a Rimini per intervistare, in diretta, Cinzia Vicario, la mamma che per prima sei anni fa aveva denunciato i maltrattamenti subiti dal figlio alla materna di Torre Pedrera, causando la sospensione di dieci giorni alla maestra Loredana Pacassoni. Insieme a lei protagonista nel programma di Barbara D’Urso, un’altra madre, Elena Ceccarelli. La Vicario ha ripercorso il calvario che aveva vissuto nel 2010 suo figlio «in castigo per tre e costretto, dopo essersi fatto la pipì addosso, a mangiare con i vestiti bagnati e dopo aver pulito lui stesso la sua urina sul pavimento». «Avevo chiesto spiegazioni il giorno dopo alla maestra–ha aggiunto la mamma riminese– e mi aveva risposto a male parole. Era stata la maestra di sostegno a confermarmi quanto ero accaduto e si era persino mesa a piangere dal dispiacere. Avevo subito informato il dirigente scolastico e mi ero mossa con il mio avvocato. Ho sbagliato a non denunciarla. Il fatto più sconvolgente è che le abbiano consentito di tornare ad insegnare, in mezzo ai bambini». Altri genitori, come Valentina ed un padre di origine filippina, hanno puntato il dito contro Loredana Pacassoni: «Quando mia figlia ha visto il video-ha spiegato Valentina–mi ha raccontato che quelle cose erano accadute anche a loro, che aveva paura di quell’insegnante e che addirittura aveva costretto un bimbo a mangiare con un imbuto». Particolari inquietanti che vengono ripresi ed amplificati dalla D’Urso che sul finire si fa paladina dell’iniziativa delle mamme riminesi per la raccolta firme per installare le telecamere negli asili e nelle scuole materne: «Portatemi i fogli che io firmo: Maria Carmela D’Urso». E oggi alle 9,30 in piazza Cavour la manifestazione delle mamme pro telecamere. Il Resto del Carlino
