Rimini. ”Nostro padre ci ha costrette a fare sesso per anni con lui”. Hanno pianto a dirotto tutte e due davanti al giudice raccontando il loro calvario

violenza«Papà ci ha violentato», hanno ribadito, senza alcuna esitazione. Prima una sorella, poi l’altra. In una stanza protetta e con la massima delicatezza possibile, come richiede la loro giovanissima età e la scabrosa situazione, le due gemelline sono state ascoltate ieri mattina davanti al giudice delle indagini preliminari, Vinicio Cantarini, per l’incidente probatorio nella vicenda che vede il loro padre, un 46enne riminese, accusato di violenza sessuale ai loro danni. Accuse che l’uomo (che adesso si trova agli arresti domiciliari a cinquecento chilometri di distanza dalle due vittime) ha sempre sdegnatamente respinto, dipingendole come «cattiverie ed invenzioni». L’audizione delle due adolescenti è durata per più di tre ore. Le ragazzine erano accompagnate dalla loro madre che è assistita dall’avvocato Enrica Vasini. Una per volta hanno parlato con il giudice Cantarini ricordando quelle attenzioni morbose alle quali sono state costrette a sottostare per tutta la durata delle scuole medie. Ma soprattutto la più piccola delle due è stata per anni l’oggetto delle molestie del padre. «Papà mi costringeva ad avere rapporti con lui», ha raccontato, tra le lacrime, scendendo in particolari orribili ed atroci di una violenza che si consumava ogni volta che l’uomo, separato da tempo dalla loro madre, andava a trovarlo. Più volte il pianto ha avuto il sopravvento sulle parole: troppo grande il dolore di ricordare quei gesti ai quali il padre la sottoponeva, proprio lui che avrebbbe dovuta difenderla dal mondo intero e che invece si trasformava nel suo peggiore aguzzino. Ma la ragazzina, seppure molto provata, è riuscita a ricostruire quelle interminabili ore trascorse con il babbo snaturato. E quando ha saputo che il papà non è più in carcere, ma ai domiciliari, il suo pianto è diventato ancora più incontrolabile: «Ho paura, non verrà a cercarmi, vero?», ha chiesto la piccola. L’abbraccio della mamma l’ha poi rassicurata più di mille parole. Ed anche l’altra sorella ha confermato tutte le accuse. «Per anni nostro padre ci ha costretto a rapporti sessuali». Lei però era riuscita a stoppare quegli approci spinti che le rivolgeva il genitore. Ma il loro inferno era durato anni, fino all’ottobre scorso quando il 46enne era stato arrestato in seguito alla denuncia presentata dalla madre. Una delle due sorelle aveva trovato il coraggio di confidare il suo inferno e la terribile verità era venuta a galla. Con le risultanze dell’incidente probatorio adesso il pubblico ministero Davide Ercolani dovrà decidere se fare il giudizio immediato. (…) Il Resto del Carlino