Una nota antiquaria cinquantenne di Bologna e residente a Rimini vende un quadro rubato nel 1978 da un antico castello. Il nuovo proprietario del quadro decide di indagare e coinvolge i carabinieri del nucleo “beni culturali”, che scoprono la natura illegale del capolavoro. Altri reperti rubati vengono trovati durante una perquisizione nella casa dell’antiquaria. Il sostituto procuratore della Repubblica di Rimini la iscrive nel registro degli indagati con l’accusa di ricettazione.
