Un appuntamento che unisce l’eccellenza musicale alla solidarieta’ concreta, diventato ormai una tradizione irrinunciabile per la citta’. Lunedi’ prossimo, 8 dicembre, la chiesa di Sant’Agostino in via Cairoli aprira’ le sue porte all’ottava edizione del “Concerto di Natale per la Citta’ di Rimini”. L’evento, promosso dal Lions Club Rimini Host ETS con il gradimento della Presidenza della Repubblica, e’ stato presentato oggi come un momento di alta cultura ma, soprattutto, come un gesto di vicinanza ai piu’ fragili.
A salire sull’altare, alle ore 18, sara’ l’orchestra Rimini Classica sotto la direzione artistica di Aldo Maria Zangheri, affiancata dalle voci del coro Note in Crescendo diretto dal maestro Fabio Pecci. Il programma, definito dagli organizzatori “qualificato e rinnovato”, promette un viaggio sonoro che partira’ dalle armonie del barocco per arrivare fino alle composizioni contemporanee.
La vera “notizia” musicale della serata sara’ pero’ il gran finale: l’esecuzione in prima assoluta mondiale del brano “My Mountains”, opera del compositore italiano Manolo da Rold. Un debutto che conferisce all’evento un prestigio artistico che va oltre i confini locali.
Come da tradizione, l’ingresso sara’ gratuito, ma l’obiettivo e’ ambizioso. Il concerto nasce infatti per sostenere il service “SNOEZELEN”, un’iniziativa dei Club Lions della 2a Circoscrizione Romagna. Le offerte raccolte dai cittadini saranno interamente devolute alla realizzazione di stanze multisensoriali presso l’Ospedale Bufalini di Cesena. Si tratta di spazi dotati di tecnologie innovative, progettati per coadiuvare le terapie contro l’Alzheimer e la demenza senile. Un approccio che, integrandosi alle cure tradizionali, mira a migliorare il benessere psicofisico dei pazienti attraverso la stimolazione sensoriale controllata.
L’iniziativa gode del patrocinio di Comune, Provincia e Regione Emilia-Romagna, a testimonianza del valore istituzionale di una serata che, nel giorno dell’Immacolata, invita i riminesi a trasformare l’ascolto in aiuto concreto
