Con l’aumento delle presenze turistiche e il riempimento delle vie di visitatori, le forze di polizia locale sono tornate a intervenire per contrastare il gioco delle tre palline, attività illegale spesso praticata da gruppi di “pallinari”. Le autorità hanno introdotto nuove misure di repressione, tra cui la possibilità di denunciare i soggetti coinvolti a piede libero, grazie a una recente sentenza della Corte di Cassazione.
Durante il fine settimana, le pattuglie del Nucleo Sicurezza Urbana hanno intensificato i controlli nelle zone più frequentate di Miramare e Marina Centro. In particolare, sabato scorso, una pattuglia in borghese ha fermato cinque persone su viale Vespucci, tutte identificate e sanzionate con verbali da 1.000 euro ciascuno, in base al regolamento comunale che vieta il gioco pubblico nelle aree aperte al pubblico.
L’intervento più recente si è svolto ieri sera a Miramare, dove tre uomini sono stati sorpresi a proporre il gioco alle persone che passeggiavano. Sono stati fermati, identificati e denunciati a piede libero ai sensi dell’articolo 718 del codice penale, che punisce l’esercizio di gioco d’azzardo e la sua facilitazione. La modalità operativa dei “pallinari” resta invariata: un gestore muove le campanelle, mentre due complici avvisano della presenza delle forze dell’ordine, spesso con l’ausilio di “pali” posizionati sulla strada.
Il regolamento comunale prevede sanzioni da 500 a 3.000 euro per chi organizza il gioco e da 25 a 150 euro per chi vi partecipa. Con l’introduzione della sentenza della Corte di Cassazione, emessa nell’ottobre 2024, si rafforza la lotta contro questa attività illecita, che non configura truffa ma rappresenta comunque un reato di gioco d’azzardo. Inoltre, per i recidivi vengono richieste misure di allontanamento dal luogo attraverso il foglio di via emesso dal Questore.
Le forze di polizia locale continueranno a effettuare controlli per monitorare e contrastare questa forma di illecito, che spesso si presenta con modalità organizzate e atte a ingannare i passanti.