Martedì 4 marzo 2025 ha segnato un passo importante nell’inchiesta relativa all’omicidio di Pierina Paganelli, avvenuto il 3 ottobre 2023. Manuela Bianchi, nuora della vittima, è stata indagata per favoreggiamento dopo un lungo interrogatorio della durata di 13 ore condotto dal sostituto procuratore Daniele Paci e dal capo della squadra mobile Marco Masia.
Durante l’interrogatorio, Bianchi ha fornito risposte che sono state ritenute evasive riguardo agli eventi che hanno preceduto il ritrovamento del cadavere. Secondo quanto dichiarato dal consulente Davide Barzan, Manuela ha finalmente rivelato dettagli significativi, specificando di aver incontrato Louis Dassilva, il quale avrebbe avuto un ruolo chiave nei momenti immediatamente successivi al delitto. Dassilva, attualmente in carcere e unico sospettato, avrebbe rassicurato Bianchi, suggerendole di non allarmarsi e indicandole come e a chi rivolgersi per l’allerta alle autorità.
La versione fornita da Manuela Bianchi include la tempistica di quattro minuti e mezzo, durante la quale avrebbe contattato il 112 dopo l’incontro con Dassilva. Durante il suo racconto, ha mostrato segni di emotività, alternando momenti di pianto a confusione nel ricostruire i fatti.
Parallelamente, l’analisi di un video della farmacia San Martino ha sollevato interrogativi sulla compatibilità fisica di Dassilva con un individuo ripreso dalle telecamere poco dopo il crimine, suggerendo una differenza di altezza che potrebbe avvalorarne l’innocenza. Gli avvocati di Dassilva hanno accolto con favore questo risultato, che potrebbe portare a una revisione della sua detenzione.
Attualmente, la Procura sta esaminando le dichiarazioni di Manuela Bianchi, le quali potrebbero rivelarsi determinanti per il futuro di Dassilva e per l’andamento delle indagini, aprendo la strada a nuove piste da esplorare.