Rimini. Nuovo colpo a danni di un gioielliere, Federpreziosi non ci sta

L’orafo Roberto Fenzl ha subito un raid da ignoti malviventi a pochi giorni dall’inaugurazione del suo nuovo laboratorio in Corso d’Augusto: nessun bottino, ma danni per migliaia di euro.

Sui fatti arriva il commento di Onelio Banchetti, presidente di Federpreziosi-Confcommercio: “Ancora una volta le nostre attività si ritrovano nell’occhio del ciclone dei malviventi”. Per aumentare la sicurezza, rileva Banchetti, è fondamentale la videosorveglianza, anche se nel caso del furto a Fenzl, telecamere e allarmi dovevano essere installati prima dell’inaugurazione: i ladri sono entrati in azione prima che ciò avvenisse. In merito Banchetti sottolinea la necessità di utilizzo, da parte delle forze dell’ordine, dei filmati delle telecamere del Comune e di quelle dei privati: “Da tempo ci stiamo impegnando con le istituzioni per riuscire ad integrare i nostri sistemi privati di videosorveglianza installati esternamente ai negozi con le centrali delle forze dell’ordine”. Federpreziosi-Confcommercio ha sottoscritto un protocollo sia a livello nazionale con il ministero dell’Interno, sia a livello locale con la Prefettura, con l’obiettivo di mettere a disposizione delle forze dell’ordine le immagini registrate dalle telecamere degli esercenti: “Siamo certi che questa possa essere una buona soluzione sia come deterrente agli atti criminosi, sia per portare avanti le indagini in caso di episodi come quello dell’altra notte”.

Federpreziosi-Confcommercio accoglie con favore “lo sforzo del Comune di Rimini che sta continuando ad implementare il progetto di installazione di telecamere in tutto il territorio che fanno capo alla Polizia Locale e di questo siamo soddisfatti, aspettando che venga completato come da programma entro la fine dell’anno”. Ma rimane fondamentale appunto l’utilizzo “delle immagini dei privati, con una centrale unica che possa attingere a tutto il materiale pubblico e privato in caso di necessità”. Per Banchetti “è un valore aggiunto per la sicurezza del territorio a cui non si può rinunciare”.

Sistemi aggiornati di videosorveglianza e sicurezza anti-rapina, collegabili agli apparati in dotazione alle sale operative delle forze dell’ordine “migliora la sicurezza territoriale”. “Proseguiremo – chiosa Banchetti – a sollecitare le istituzioni affinché tali strumenti vengano messi a regime nel più breve tempo possibile”.