Il futuro del mercato ittico di Rimini e della marineria locale si articola attorno a un progetto di 9 milioni di euro, discusso nella recente sessione della seconda commissione consiliare. La Cooperativa Lavoratori del Mare aveva già proposto, nel 2014, la creazione di una nuova sede per il mercato, attualmente in via Leurini. Questo mercato è il più grande della regione per volume di pescato e uno dei principali a livello nazionale, con un fatturato quasi di 11 milioni di euro nel 2023.
Il settore impiega circa 300 lavoratori e 77 pescherecci, e oltre alla vendita all’ingrosso, genera un indotto significativo grazie a nuove attività di sfilettatura e semilavorazione del pesce, essenziali per il turismo e le mense scolastiche. Il progetto prevede un centro servizi per la pesca, che includerà una sala d’asta e spazi per valorizzare il pescato locale, finanziato con 7 milioni di euro dal Ministero dell’Agricoltura e 2 milioni dal Comune di Rimini. I lavori dovrebbero partire entro la fine del 2025.
L’assessora Anna Montini ha sottolineato l’importanza di attrarre non solo attività locali, ma anche barche da altre marinerie dell’Adriatico, garantendo remunerazioni eque. Nel 2021, il Consiglio Comunale ha approvato un accordo per bilanciare le funzioni portuali, promuovendo l’integrazione tra turismo e operatività della marineria. La revisione del progetto in arrivo si concentrerà su materiali e efficienza energetica, contribuendo alla valorizzazione delle risorse ittiche e del lavoro della marineria di Rimini.