Rimini. Oggi i funerali a Pinarella. “Tonino Batani era un grande uomo ma si emozionava come un bambino”

bataniLA CAMERA ardente allestita all’ospedale di Cervia ha aperto ieri mattina e subito è iniziata la fila ininterrotta di persone, amici, parenti, colleghi e dipendenti per portare l’ultimo saluto a Tonino Batani e stringersi attorno alla moglie Luciana e ai figli Gianni, Cristina e Paola, profondamente provati. «Siamo increduli ed attoniti – afferma lo chef del Palace Roberto Scarpelli –. L’altra sera lo aspettavamo perché doveva assaggiare un nuovo piatto e non è più arrivato. Lavoro con Batani da 19 anni e credo di essermi conquistato la sua fiducia ma lui era un appassionato di cucina con un grande palato e l’ultima parola nella preparazione di nuovi menu spettava sempre a lui. Ovviamente non mancavano scontri, fra noi c’era una piccola sfida e io mi divertivo a stuzzicarlo proponendogli cose nuove: le apprezzava ma era un estimatore della tradizione, della semplicità e soprattutto dell’alta qualità delle materie prime. Continueremo a lavorare seguendo i suoi insegnamenti ma ci mancherà molto». Tutti quelli che lo conoscevano sono ugualmente sconvolti e tutti ricordano la persona umile, l’uomo che si è fatto da solo, ambizioso ma senza mai calpestare gli altri, e pian piano ha percorso tutte le tappe che si era prefisso. A chi gli diceva «Tonino tu sei un grande» lui rispondeva in dialetto: «me a’ jo magnè dla gianda», io ho mangiato la ghianda, per rimarcare le sue origini e per ricordare che lui agli inizi era stato nessuno. L’amico Ermanno Zattoni ricorda il raggiungimento del sogno più grande di Batani, l’acquisto del Grand Hotel di Rimini.
«RICEVETTI la notizia – racconta – con una telefonata alle 5 di mattina da amici riminesi, pazientai fino alle 6 poi chiamai Tonino che era praticamente stato in piedi tutta la notte per le trattative. Lui, sempre misurato negli atteggiamenti, esplose come un fuoco d’artificio pervaso da una gioia incontenibile, come un bambino davanti al suo primo trenino. Era un entusiasta e si appassionava a tutte le sue creature». «E’ venuto a mancare un grande uomo. La sua scomparsa lascia un vuoto incolmabile nella sua famiglia e nel connettivo sociale», dice l’amico Delio Sancisi, ricordando ‘Tonino’, allontanandosi dalla camera mortuaria. «Martedì – racconta – avremmo dovuto vederci per festeggiare il mio compleanno – racconta – e per testare i menù che la Select Hotels avrebbe presentato agli ospiti a Capodanno. E invece è arrivata la notizia della scomparsa di Tonino, una notizia devastante, un fulmine a ciel sereno».
Ma a Cervia Antonio Batani viene ricordato anche come lui colui che fece scattare la mola della ristrutturazione edilizia. «In un momento di crisi notevolissimo – continua Zattoni – lui avviò la ristrutturazione dei suoi alberghi demolendo e ricostruendo, seguì una vera emulazione da parte di molti colleghi, per questo oggi Cervia ha il volume di ristrutturazioni più grande della Riviera». I funerali si terranno oggi pomeriggio alle 14,30 partendo dalla camera mortuaria di Cervia. Per la funzione religiosa, che si terrà alle ore 15, la famiglia ha scelto la chiesa di Pinarella dove Tonino e la moglie Luciana si erano sposati quasi 50 anni fa. La tumulazione nel cimitero locale. Tutte le offerte saranno devolute in beneficenza.

Resto del Carlino