Più di cinquemila persone si sono radunate all’Arco di Augusto e molte altre si sono unite lungo il percorso, accompagnate dalla Banda giovanile della città. La marcia ha iniziato con il rilascio di 106 palloncini rossi, simbolo di ogni femminicidio avvenuto in Italia nell’anno, seguito da un minuto di rumore per dire basta alla violenza, in memoria dell’ultima vittima, Giulia Cecchettin. Hanno parlato diverse persone sottolineando l’importanza di combattere la violenza di genere e promuovendo un messaggio di speranza e cambiamento.
