Manuela Bianchi era molto tesa la sera in cui la suocera Pierina Paganelli è stata uccisa con ben 29 coltellate, utilizzando un coltello da cucina. La donna temeva il giudizio degli anziani dei Testimoni di Geova i quali il 4 ottobre si sarebbero dovuti esprimere sulla sua permanenza nella congregazione dopo la scoperta del suo adulterio.
A testimonianza di ciò una serie di messaggi WhatSapp mandati al suo amante Louis Dassilva. Messaggi a cui il 31enne, marito di Valeria Bartolucci, amica di Manuela, non ha mai dato risposta.
Questi messaggi sono in possesso degli investigatori della Squadra mobile della Questura di Rimini guidata dal vice questore aggiunto Dario Virgili e del pubblico ministero Daniele Paci, titolare dell’inchiesta che non vede ancora nessun nominativo iscritto nel registro degli indagati della Procura riminese.