Rimini, omicidio Pierina Paganelli, a un passo dalla chiusura delle indagini: Procura pronta al rinvio a giudizio. Manifestazione per “Dassilva libero”

Si accende il fronte pubblico attorno all’omicidio di Pierina Paganelli, la donna uccisa a Rimini un anno e mezzo fa in un caso che ha scosso l’opinione pubblica locale e nazionale. Mentre la Procura si appresta a chiudere l’inchiesta e chiedere il rinvio a giudizio per Louis Dassilva – unico indagato per l’omicidio – e per Manuela Bianchi, accusata di favoreggiamento, una manifestazione di protesta è esplosa questa mattina davanti al tribunale.

Dal web alla piazza: la protesta prende corpo

La mobilitazione, organizzata via social da un gruppo di Youtuber e attivisti, ha attirato partecipanti da tutta la Romagna e oltre, con messaggi rimbalzati in rete già nei giorni precedenti: “Chi parte da Ravenna può dare un passaggio?”, “Noi arriviamo da Forlimpopoli”. Cartelli, striscioni e un’unica richiesta: liberare Dassilva, in carcere dallo scorso luglio.

Allo sciopero della fame, ai ricoveri e ai ricorsi legali, oggi si aggiunge anche la protesta in strada. Il 35enne senegalese, accusato di aver ucciso Pierina e di aver avuto una relazione con la nuora della vittima, è diventato simbolo – per molti – di un errore giudiziario, mentre per la Procura il quadro indiziario sarebbe ormai definito.

Tra i presenti, si vocifera anche dell’eventuale arrivo della moglie di Dassilva, Valeria Bartolucci, che però non risulta indagata. L’iniziativa, partita dal basso, non coinvolge direttamente i legali dell’uomo, Riario Fabbri e Andrea Guidi, impegnati intanto a preparare l’udienza del 22 maggio a Bologna, dove il Tribunale del Riesame valuterà una nuova richiesta di scarcerazione.

La Procura chiude il cerchio

Sul fronte giudiziario, le indagini coordinate dal sostituto procuratore Daniele Paci e condotte dalla Squadra Mobile della Polizia stanno per essere ufficialmente concluse. La richiesta di rinvio a giudizio per Dassilva e per Manuela Bianchi, ex amante del 35enne e nuora della vittima, potrebbe arrivare entro la settimana. Resta fuori dal registro degli indagati, per ora, Valeria Bartolucci.

Un processo sempre più pubblico

L’omicidio Paganelli non è più solo un fatto di cronaca: è diventato caso mediatico e tema di dibattito sociale, alimentato dalla rete e da una crescente pressione popolare. E mentre la giustizia percorre i suoi tempi e le sue procedure, in piazza si consuma un processo parallelo, fatto di hashtag, dirette streaming e manifestazioni spontanee.