Rimini. Operaia rischia grosso: insetti e capelli nelle buste dell’insalata per sabotare azienda

Ventiquattro lavoratrici di una cooperativa, accusate di aver sabotato l’azienda per cui lavoravano, arricchendo le buste di insalata destinate agli scaffali dei supermercati, con ciocche di capelli, piccoli insetti vivi e morti, pezzi di plastica e di ferro, schegge di legno; e riciclando a mano parte delle verdure scartate dalle macchine di controllo. Inoltre secondo l’accusa le lavoratrici rivoltose si sarebbero portate a casa, nascondendoli in tasca, ben 2.360 chilogrammi di porri. Per l’unica imputata ritenuta colpevole dalla procura è stata chiesta la condanna a 4 anni. I reati di cui è accusata: adulterazione di cibi, furto e turbativa dell’esercizio dell’industria e del commercio. Le condotte contestate sono state ricostruite dal marzo 2015 al 9 dicembre del 2016. L’azienda si è costituita parte civile.