RIMINI. OPERAZIONE ANTI-TERRORISMO CONTRO FIANCHEGGIATORI DELL’ISIS

Nove persone indagate dalla Procura di Repubblica di Bologna per il reato di sovversione dell’ordine pubblico e associazione di stampo terroristico. Diverse le nazionalità di soggetti residenti in Romagna tra Rimini e Cesena macedoni, tunisini, marocchini, albanesi piccoli imprenditori con attività commerciali floride e integrati nella nostra società.

Digos e Guardia di Finanza hanno perquisito le loro abitazioni sequestrando telefoni cellulari con sim estere e italiane, computer fissi, tablet, agende elettroniche, chiavette usb da cui è emersa una rete di propaganda e proselitismo verso l’Isis.

Una cellula attiva di appoggio all’integralismo islamico già individuata attraverso una serie di intercettazioni telefoniche e l’attenta analisi di un flusso di denaro in direzioni dei paesi del Maghreb e delle nazioni europee più sensibili Belgio, Francia, Germania. Rimini sarebbe stata la centrale di reclutamento per instradare i futuri guerriglieri o aspiranti terroristi con il pretesto ad esempio di viaggi-studio sul Corano in Egitto.

Salvatore Occhiuto

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