Riceviamo e pubblichiamo
RIMINI – Continua il monitoraggio delle zone più degradate della città da parte dei forzanovisti riminesi. Nella sera di giovedì i nostri patrioti hanno controllato il Parco Cervi, il mercato coperto e parte del centro (zona Arco di Augusto), tutte zone dove bande di stranieri sono dedite allo spaccio, protette da un alone di intoccabilità sponsorizzata da certi magistrati riminesi.
“Rovinare il loro mercato della morte da cui traggono lauto profitto con la scusante di essere poveri migranti affamati è stato l’obiettivo principale dei forzanovisti che, anche in questa occasione, hanno dovuto supplire alla criminale latitanza dello Stato, quest’ultima a vantaggio il più delle volte dei delinquenti allogeni che abbiamo importato a migliaia nelle nostre città.” – racconta il responsabile provinciale Roberto Lo Giudice.
“Neanche Eugène Ionesco, creatore del Teatro dell’Assurdo, in una serata particolarmente lisergica, avrebbe potuto immaginare uno scenario talmente paradossale dove – prosegue il responsabile – la presenza massiccia delle forze di polizia, invece di essere rivolta alla repressione del crimine e alla tutela dell’ordine, è stata invece dedicata alla presenza dei patrioti di FN che stavano cercando di tutelare la sicurezza dei cittadini che le stesse autorità non riescono più a difendere.”
“Di certo non potranno fermarci, né intimidirci – conclude Lo Giudice – Le nostre passeggiate della sicurezza continueranno, anche nei prossimi giorni, con l’obiettivo di persuadere i delinquenti di ogni risma, da quelli di strada a quelli che li coccolano nei tribunali e nei consigli comunali, che le strade e le città appartengono al popolo, che ha il diritto di viverle in pace e in tranquillità.”