«LORENZO resta in Rianimazione, ma si è svegliato dal tardo pomeriggio di martedì, ha visto anche sua mamma. Sembra che l’emorragia sia passata, e che la coltellata non abbia leso organi vitali. I medici avevano preparato la sala operatoria, per ora non c’è n’è stato bisogno». A parlare è Giorgio Pellegrini, nonno materno di Lorenzo Prencipe, il 20enne accoltellato al Beky Bay nella notte tra lunedì e martedì da un coetaneo albanese.
Cosa ha saputo del fatto?
«So quello che mi hanno raccontato gli amici di Lorenzo, la loro versione».
Ovvero?
«Che inizialmente Lorenzo e quell’altro hanno trovato da dire».
Su cosa?
«Sembra per una ragazza, mentre ballavano, forse erano un po’ alticci tutti e due».
E poi?
«C’è stato un primo scontro, e sono stati divisi da un buttafuori. Poi Lorenzo si è seduto a un tavolino con gli amici. E l’altro si è avvicinato al tavolo».
Quindi?
«Lorenzo gli avrebbe detto ‘hai fortuna che non posso fare a botte, se no ti massacro’. L’altro è andato via. Dopo è tornato senza farsi vedere, e l’ha accoltellato da dietro, mentre Lorenzo era seduto».
A quel punto?
«Si è alzato, gli amici gli hanno detto ‘guardi che sanguini’. Il parapiglia con l’albanese, gli amici e i buttafuori l’han chiuso nella gelateria, sono volati pugni».
