Rimini. Parto da 54 ore. Mamma e figlio stanno bene

neonatoCINQUANTAQUATTRO ore ma poi finalmente il bambino è nato. Hanno tirato tutti un sospiro di sollievo, a iniziare dalla mamma protagonista di una vera e propria maratona e con gioia hanno voluto annunciare che, nonostante il travaglio sia stato veramente lungo stanno tutti bene. E’ vero che un tale numero di ore prima di mettere al mondo un bambino può far restare stupiti, ma non è una cosa così rara. Anzi, come spiega il dottor Giuseppe Battagliarin, prima dell’Unità operativa di Ostetricia e ginecologia dell’ospedale di Rimini e ora responsabile anche di quella di Cesena.
«Tutto dipende da quando si fa partire il cronometro perché, specialmente in presenza di un parto indotto, i primissimi segnali ormonali partono molto presto, ma non siamo certo in presenza di quello che può essere considerato come travaglio – spiega –. E devo comunque dire che anche se 54 ore possono sembra molto lunghe, non siamo in presenza di un caso raro. Proprio per le ragioni che ho spiegato prima: non siamo in presenza del travaglio, ma di una fase molto, molto precedente». Il primario sottolinea di non avere comunque ricevuto nessun tipo di lamentela da parte di pazienti, ma nemmeno da parte delle infermierie che seguono fin dal primo momento la donna alla quale il parto viene indotto (una sola infermiera segue il caso dall’inizio alla fine). Come fa presente il dottor Battagliarin, il parto viene indotto fondamentalmente in due casi: quando il termine della gravidanza è stato superato e quando c’è la rottura della membrana. Quest’anno i bambini nati nell’Unità operativa riminese sono già 3.100, a questi vanno aggiunti (per la responsabilità acquisita da Battagliarin) altri 2.000 venuti alla luce nel reparto del Bufalini.