Verrà processato subito, il maresciallo della Capitaneria di Porto, accusato insieme ad altri colleghi di avere ‘venduto’ patenti nautiche. Il pubblico ministero, Davide Ercolani, ha infatti chiuso le indagini e ha chiesto il giudizio immediato per Claudio Stasi, 53 anni, indicato come il protagonista principale della vicenda.
La ‘bomba’ era scoppiata nel febbraio scorso, quando Stasi era stato arrestato insieme al collega Vincenzo Loiacono, 58 anni, fino a qualche mese prima luogotenente in servizio alla Capitaneria di Pesaro. L’accusa, che aveva poi visto il coinvolgimento di un altro militare, questo in servizio alla Capitaneria di Cesenatico, e del titolare di un’agenzia di pratiche nautiche di Bellaria, era quella di avere messo insieme un lucroso giro d’affari che consisteva nel vendere le patenti nautiche a chi aveva soldi da spendere e nessuna voglia di sostenere l’esame. Avvisi di garanzia erano arrivati anche a diversi imprenditori pesaresi che, secondo l’accusa, avevano sganciato ‘mazzette’ fino a 13mila euro, per comprare una patente nuova di zecca. A queste si aggiungevano un’altra trentina di patenti ‘sospette’. (…) Il Resto del Carlino
