Le statistiche indicano che Rimini e dintorni sono la patria dei cosiddetti “bamboccioni”. Una definizione coniata nel 2007 dall’allora Ministro dell’Economia Tommaso Padoa-Schioppa. La tendenza nel capoluogo rivierasco rispecchia la tendenza nazionale che conferma che il 68% dei ragazzi nella fascia 15-35 anni vive ancora con i genitori, un’aliquota di quasi 6000 unità.
La causa principale è la mancanza di lavoro oltre al ritardo nel creare una famiglia e alla comodità di potere contare sull’aiuto di mamma e papà. Anche i costi di mutui e affitti per una abitazione propria incidono naturalmente sulle dinamiche intergenerazionali. A Rimini solamente il centro abitato prevalentemente da anziani risulta con una bassa presenza di bamboccioni che aumentano nelle periferie con il picco del quartiere di Vergiano 42%.
“Con i genitori si sta molto bene”. Questa la considerazione di Simone Bertozzi, consigliere comunale e responsabile della comunicazione del Pd, che a 35 anni andrà presto ad abitare da solo. “L’indipendenza economica è spesso un traguardo difficile da raggiungere, ma non mi sono mai sentito un bamboccione perchè sono restato in famiglia”.
Salvatore Occhiuto