Ancora una rissa con spargimento di sangue in pieno centro storico a Rimini. A beccarsi una coltellata è stato un magrebino, ad opera di un connazionale con il quale l’uomo aveva avuto un pesante scambio di vedute’, l’altra sera dopo le dieci in piazza Ferrari. Sul posto è intervenuta una pattuglia di carabinieri del Radiomobile, dopo l’allarme di un passante, che ha identificato il ferito, medicato sul posto dagli operatori del 118. L’uomo si è rifiutato di farsi curare al Pronto soccorso, ed ha tentato di minimizzare l’accaduto, rifiutandosi di fornire informazioni ai militare per identificare gli altri magrebini, sembra tre o quattro persone, con i quali era scoppiata la lite. «A RITROVARCI il marciapiede pieno di sangue tutto intorno bar sono stata io quando sono arrivata per aprire, verso le sei e mezza di mattina racconta la titolare del Caffè Commercio, Claudia Zangheri . C’erano macchie dappertutto, nonostante l’addetto comunale alle pulizie mi avesse raccontato di essere già in azione da almeno una mezz’ora per cercare di lavare tutto il sangue che circondava l’esercizio. E che continuava anche all’interno della galleria, dove ci sono i negozi e le boutique». Uno scenario da incubo, anche se gli accoltellamenti in centro storico non sono una novità, purtroppo, per Rimini… «Vista la scena continua la Zangheri io ho chiamato la polizia. Mi hanno detto che era successo qualcosa la sera prima. Anche se a me quel sangue sembrava piuttosto fresco’». La situazione pesante in particolare di piazza Ferrari sembrava essersi abbastanza raddrizzata’ nei mesi scorsi, grazie ai frequenti controlli e pattugliamenti delle forze dell’ordine. Ora come va? «A dire la verità conclude la titolare dello storico Caffè Commercio ultimamente qui è peggiorata di nuovo. Ci troviamo al mattino, non di rado, con vetri rotti, bottiglie spaccate sul selciato, carta stagnola usata per fumare eroina. E poi sono ritornati a dettare legge i parcheggiatori abusivi. Sono problemi per tutti ma soprattutto per le donne, che già alle otto di sera hanno paura a raggiungere la propria auto». Il Resto del Carlino
